La vertenza della badante è un fenomeno sempre più diffuso, ecco quindi 3 modi per evitarla.
Da più parti si dice che le vertenze tra badante e datore di lavoro stanno aumentando, di anno in anno e con percentuali non irrilevanti.
Cosa vuole dire “vertenza”? La vertenza sindacale è un contrasto che si viene a creare tra il lavoratore e il datore di lavoro, quando non vengono rispettati i termini del CCNL Colf e Badanti.
E’ la prima fase della causa di lavoro e serve per evitare che la discussione tra le due parti si sposti in Tribunale.
Se vuoi un approfondimento completo leggi anche la nostra Guida alla gestione della badante.
Da cosa nasce la vertenza?
Il lavoratore fa vertenza sindacale quando non gli vengono riconosciuti i propri diritti.
Ecco alcuni esempi:
- non viene pagato lo stipendio
- non viene pagato il TFR
- non viene rispettato l’orario di lavoro e i giorni di riposo
- non vengono pagati i contributi
- fare una busta paga il cui valore è differente da quello pagato
- anomalie nel conteggio di permessi e ferie
La prima cosa che una badante fa nel momento in cui decide di fare vertenza è rivolgersi ai sindacati, che raccolgono le prove necessarie e contattano il datore di lavoro per tentare una composizione bonaria.
E chi è in torto generalmente paga per non finire in Tribunale ed essere nella condizione di dover pagare ancora di più.
Ecco 3 modi per non incappare nella vertenza
Il primo è essere consapevoli. La corretta gestione amministrativa della badante non ti fa salvo dal rischio di ricevere una vertenza sindacale. Il tuo ruolo è quello del datore di lavoro. Per cui devi essere attento alla rendicontazione del lavoro svolto, alla definizione della busta paga, al rispetto degli orari di riposo, etc …
E lo devi fare proprio tu. Ci sono agenzie che selezionano (senza averne il titolo) le badanti e poi te le fanno assumere. Ti promettono che il rapporto di lavoro lo regolano loro, lo stipendio alla badante lo versano loro così come i contributi… ma il datore di lavoro resti comunque tu!
Questa modalità di lavoro è un alibi per la tua ignoranza… ma l’ignoranza non paga. Anzi ti costringe a sborsare…
La seconda. Ci sono regole che sono scritte nel CCNL Colf e Badanti. Basta seguirle. Non c’è molto altro da dire.
La terza. Non vuoi fare il datore di lavoro della badante? Forse allora hai bisogno di un servizio integrato: dalla selezione della badante, all’accompagnamento in ogni fase del rapporto di lavoro, alla gestione contrattuale della badante, alle sostituzioni per ferie… Tutto alla luce del sole. Tutto questo si chiama Badante Zero Pensieri.
E’ il servizio che FamKare ha creato e che solleva la famiglia dall’essere il datore di lavoro e le consente di dedicarsi a ciò che è più importante: il proprio rapporto con l’anziano bisognoso di assistenza.
Vuoi vivere tranquillo? Che cosa aspetti allora?!?
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