Con il crescente bisogno delle famiglie di aiuto per l’assistenza agli anziani, stanno proliferando numerose agenzie badanti, ma come fare a scegliere le migliori agenzie badanti?

Non tutte le agenzie sono uguali, e non tutte danno alle famiglie e ai lavoratori le giuste garanzie di legge. Come fare a distinguerle?

Scopriamolo insieme in questo 29° capitolo del Manuale per Famiglie Badante Zero Pensieri.

I presupposti

Il principale modo per capire qual é la migliore agenzia badanti è partire dalle basi.
Partiamo dal presupposto che la badante è un lavoratore subordinato per definizione. Cosa vuol dire?
Che l’unico modo per essere assunta correttamente è quello di essere un dipendente, quindi no collaborazioni occasionali, no partite iva, no co.co.co., ecc.
Pertanto l’unica formula contrattuale regolare al 100% per la famiglia e il lavoratore è il Contratto Collettivo Nazionale Colf e Badanti.

Chi può applicare questo contratto? In Italia sono solo due i soggetti che possono farlo: 

• la famiglia 
• le Agenzie per il Lavoro Autorizzate dal Ministero.

Punto.

I soggetti più diffusi sul mercato per il servizio badanti normalmente sono Agenzie, Cooperative e Associazioni per badanti. La domanda principale da farsi prima di iniziare è: sono autorizzate come Agenzie per il Lavoro?
Se si possiamo procedere, se no meglio allontanarsi a gambe levate, in quando è fatto loro divieto di fare qualunque attività di intermediazione del personale, che diventa fraudolenta.

Come faccio a sapere se sono Agenzie per il Lavoro Autorizzate dal Ministero?

1. Tutte le Agenzie per il lavoro sono obbligate a indicare sul proprio sito il numero di autorizzazione, che normalmente compare in questo modo: Autor. Sez. IV  prot. ANPAL/0000122 del 10/09/2020 (questa ad esempio è la nostra)
2. In alternativa puoi controllare sul sito di ANPAL https://myanpal.anpal.gov.it/albi-informatici, l’ente ministeriale preposto dove sono registrate tutte le Agenzie autorizzate. Se inserendo il nome, la partita iva o il codice fiscale dell’agenzia, cooperativa o associazione, non esce nulla, significa che NON è autorizzata. 

Chi non ha questa autorizzazione lo sta facendo in modo improprio.
Una Agenzia per il Lavoro per essere autorizzata deve garantire determinati standard di lavoro, con personale qualificato per la ricerca e selezione del personale.
Oltre ai termini di legge è importante capire che personale preparato è una garanzia in più per le famiglie da un lato, e per i lavoratori dall’altro, che verranno valutati per il merito.
Un altro vantaggio è che le agenzie per il lavoro autorizzate non possono in alcun modo chiedere soldi ai lavoratori per candidarsi, cosa che invece capita in molte cooperative o associazioni. Questo chiaramente tutela sia i lavoratori, ma anche le famiglie, che non si trovano in casa non la badante più meritevole, ma quella che ha pagato di più.

Chi può assumere la badante?

Il terzo modo per capire quali sono le migliori agenzie badanti è come contrattualizzano il lavoratore.
Come spiegato in precedenza gli unici due soggetti titolati ad assumere il personale domestico sono la famiglia/assistito e le agenzie per il lavoro autorizzate per la somministrazione di lavoro.

Questo perché sono gli unici soggetti che possono applicare il Contratto Collettivo Nazionale Colf e Badanti, che è l’unico contratto regolare per il lavoratore domestico, che sia badante, colf, babysitter, ecc., che sia convivente, a ore o di notte, a tempo pieno o part-time, anche per poche ore.

Va quindi posta la massima attenzione a chi vi propone la badante in partita iva, la badante assunta dalla cooperativa che non è agenzia per il lavoro, la badante in prova per un mese e poi assunta dalla famiglia, che spesso nasconde una prestazione occasionale, senza alcuna copertura assicurativa e molte altre forme improprie che questo mercato purtroppo si è inventato, per massimizzare il profitto, pagando meno possibile il lavoratore.

Un esempio su tutti: se la badante è in prova in prestazione occasionale, quindi senza INPS e INAIL, se si infortuna scatta la vertenza sindacale in automatico, e a rimetterci è la famiglia e, cosa più importante, l’assistito.

Se la badante non è contrattualizzata correttamente non sta prendendo il giusto compenso, il più delle volte non riceve TFR, ferie e 13^, spesso i contributi dovuti non vengono versati, mancano le dovute tutele INPS o di infortunio. 

Secondo te come lavorerà una badante che è priva di tutte queste tutele? 

Quali sono i rischi di lavorare con agenzie irregolari?

Il quarto modo per capire quali sono le migliori agenzie badanti è quanti rischi ti evitano, e di conseguenza quanta serenità puoi avere nell’affidarti a loro.
Un po’ di questi rischi li abbiamo già visti, ma ce ne sono molti altri che vanno anche oltre l’aspetto strettamente legale, e che minano la qualità dell’assistenza, mettendo a repentaglio la serenità dell’assistito e della sua famiglia, che se necessità di una badante probabilmente ha già diversi problemi da risolvere, senza aggiungere quelli che può portare un’agenzia irregolare.

Per la famiglia chiaramente il primo rischio è quello di favorire una attività irregolare e fraudolenta, che non mette a riparo da vertenze e denunce qualora questo sistema venga scoperto dalle autorità. Chi si rivolge a agenzie, cooperative e associazioni come queste rischia rivendicazioni di ogni genere.

Inoltre ormai i lavoratori domestici sono informati sui loro diritti contrattuali, per cui chi accetta un contratto improprio (sempre che ci sia un contratto), è perché è in attesa di occupazione migliore, e quindi a breve lascerà la famiglia, oppure è talmente poco spendibile sul mercato del lavoro, che pur di lavorare accetta qualunque tipo di contratto. Ripetiamo la domanda sopra: quale sarà la qualità dell’assistenza di questa persona?

Un lavoratore a cui non vengono versati i contributi che prospettive ha per il futuro? Un lavoratore che lavora in partita iva senza saperlo (capita anche questo purtroppo) con che serenità svolgerà il proprio servizio dopo che avrà ricevuto la prima cartella esattoriale?

Come fare quindi a riconoscere le migliori Agenzie Badanti?

Innanzitutto controllate sul sito se è riportato il numero di autorizzazione del Ministero, e che sia vero tramite l’Albo Informatico.

Chiedete quale Contratto viene applicato alla badante. Se girano intorno alla domanda, o vi rispondono “la assumiamo come cooperativa”, o qualunque altra forma contrattuale che non sia il Contratto Colf e Badanti, vuol dire che l’agenzia non è quella giusta.

Controllate che il prezzo sia coerente con il costo medio mensile di una badante per la famiglia. Se una badante convivente 54 ore, per assistenza a una persona non autosufficiente, da Contratto Collettivo Colf e Badanti costa alla famiglia € 1.650,00 minimo al mese dopo gli aumenti del 2023, come fa una cooperativa a offrirvi il servizio a meno in modo regolare?

Ci rendiamo conto che molte famiglie faticano a sostenere il costo dell’assistenza, e quindi il prezzo del servizio è giustamente un tema, ma spesso scegliere un’agenzia per il prezzo non significa spendere meno. Si è esposti a continui cambiamenti di badanti, a continue contrattazioni sul prezzo, a una assistenza di scarsa qualità e a vertenze e denunce che potrebbero costare anche qualche decina di migliaia di euro alla famiglia.

Come fare a riconoscere la migliore agenzia? 

Iniziate a informarvi in tempo, evitate l’urgenza se potete, in questo modo quando ci sarà bisogno avrete tutte le informazioni che vi servono per scegliere il partner giusto per voi.