Quando una famiglia valuta l’assunzione di una nuova badante, uno degli elementi più rassicuranti è poter leggere una lettera di referenze per la badante lasciata da un datore di lavoro precedente.
Le referenze per una badante non sono solo un documento formale, ma rappresentano uno strumento utile per comprendere le reali capacità, l’affidabilità e lo stile relazionale della persona candidata.
In questo articolo ti spieghiamo perché le referenze sono così importanti, cosa devono contenere e come redigerle nel modo corretto.
Sommario
Perché le referenze sono importanti nel lavoro di badante
Nel settore dell’assistenza familiare non esistono “certificati ufficiali” come per altri lavori: le competenze relazionali, la sensibilità e l’affidabilità si dimostrano sul campo. Ecco perché le referenze hanno un ruolo cruciale:
Aiutano a valutare l’esperienza reale della badante
Danno un’idea del rapporto con la persona assistita e con la famiglia
Permettono di capire punti di forza e aree di attenzione
Rafforzano la fiducia nella fase di selezione
Per le badanti che lavorano regolarmente e con impegno, le referenze sono anche un modo per valorizzare il proprio percorso e trovare più facilmente nuove opportunità.
Chi può scrivere una lettera di referenze per badante
Una lettera di referenze può essere scritta da:
Un datore di lavoro privato, ovvero un familiare che ha assunto la badante
Un responsabile di struttura (se la badante ha lavorato in casa di riposo o comunità)
Un familiare dell’assistito, anche se non datore diretto, purché abbia avuto contatti significativi con la lavoratrice
Cosa scrivere nella lettera di referenze
La lettera dovrebbe essere semplice, sincera e ben strutturata. Ecco gli elementi principali da inserire:
Dati identificativi del datore (nome, cognome, eventualmente recapito)
Periodo di lavoro della badante (date precise o almeno mese e anno)
Tipo di assistenza fornita: persona autosufficiente o non autosufficiente, orario, presenza notturna o convivente
Competenze osservate: puntualità, affidabilità, igiene, cucina, capacità relazionale, gestione emergenze, ecc.
Rapporto umano con l’anziano e la famiglia
Eventuale motivo dell’interruzione del rapporto (se neutro o positivo)
Conclusione positiva (se meritate) e disponibilità a fornire ulteriori dettagli
Contatto telefonico e orario preferito per essere eventualmente ricontattati per una verifica della referenza a voce
Esempio di lettera di referenze per badante
Io sottoscritto Mario Rossi, residente a Milano, dichiaro di aver avuto alle dipendenze la signora Maria B., in qualità di badante convivente, dal maggio 2021 a gennaio 2024.
La signora Maria ha assistito mio padre, non autosufficiente, occupandosi della cura della persona, preparazione pasti, somministrazione farmaci, gestione della casa e supporto nelle attività quotidiane.
Si è sempre dimostrata affidabile, attenta, rispettosa e dotata di grande pazienza. Il rapporto con mio padre è stato affettuoso e professionale al tempo stesso. Abbiamo deciso di interrompere il rapporto per il ricovero in struttura dell’assistito.
Raccomando la signora Maria come ottima professionista e rimango disponibile per eventuali approfondimenti.
Può contattarmi al numero 333 1234567, preferibilmente tra le 18:00 e le 20:00.
Firma
Quando è utile allegare una lettera di referenze
Quando una badante si candida presso una nuova famiglia
Durante i colloqui con le agenzie
Se si desidera rafforzare il profilo su portali online
In sintesi
Una buona lettera di referenze per badante può fare la differenza nel processo di selezione. È un gesto di correttezza e riconoscimento per il lavoro svolto e uno strumento concreto per aiutare altre famiglie a scegliere con maggiore consapevolezza.
Se sei una famiglia e hai avuto una buona esperienza con una badante, scrivere una referenza chiara e onesta è anche un modo per contribuire a un mercato del lavoro più etico e trasparente.
Il metodo BadanteZeroPensieri: la lettera è solo l’inizio
Nel nostro servizio BadanteZeroPensieri, le lettere di referenze sono sempre un buon punto di partenza, ma non ci fermiamo mai lì. Verifichiamo ogni referenza direttamente a voce, parlando con i precedenti datori di lavoro per avere un riscontro reale, completo e affidabile.
Raccomandiamo sempre, anche a chi scrive la lettera, di inserire il numero di telefono e indicare l’orario preferito per essere contattati. Questo permette di confermare la veridicità delle referenze e di conoscere meglio chi ha già avuto esperienza con la persona candidata.
Solo così possiamo essere sicuri di proporre alle famiglie badanti che siano davvero adatte, non solo sulla carta, ma nella vita quotidiana.
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