Negli ultimi anni, sempre più famiglie si sono rivolte a cooperative per trovare una badante convivente o a ore.
Tuttavia, dietro a offerte apparentemente vantaggiose, alcune di queste realtà nascondono irregolarità contrattuali che possono mettere in difficoltà sia le famiglie che le lavoratrici.
Questo fenomeno è stato recentemente affrontato anche dalla Corte di Cassazione, che ha evidenziato gravi violazioni da parte di alcune cooperative nella gestione dei contratti per badanti.
Sommario
Cosa sono le false cooperative per badanti?
Le false cooperative sono realtà che operano nel settore dell’assistenza domiciliare, ma che non rispettano le normative previste per l’assunzione di badanti. Queste cooperative propongono spesso contratti come partite IVA o co.co.co. (contratti di collaborazione continuativa), aggirando il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per colf e badanti. Questa pratica non solo è irregolare, ma priva le badanti dei diritti fondamentali e mette le famiglie a rischio di sanzioni.
Le sentenze della Cassazione sulle irregolarità
La Corte di Cassazione ha recentemente affrontato casi di irregolarità nelle assunzioni di badanti tramite false cooperative. Le sentenze confermano che:
Le partite IVA per badanti sono irregolari: Una badante che lavora in modo continuativo e con orari definiti deve essere assunta con un regolare contratto subordinato secondo il CCNL. La partita IVA è uno strumento improprio in questo contesto.
I contratti di collaborazione non sono adeguati: I co.co.co. non garantiscono le tutele previste per le badanti, come ferie, tredicesima, contributi INPS e INAIL.
Le responsabilità delle famiglie: Anche le famiglie che si affidano a queste cooperative possono essere ritenute corresponsabili in caso di verifiche ispettive, rischiando sanzioni per lavoro irregolare.
Perché le famiglie scelgono queste cooperative?
Molte famiglie si affidano a false cooperative per badanti pensando di ottenere:
Costi più bassi: Le offerte appaiono inizialmente convenienti rispetto all’assunzione diretta.
Meno responsabilità burocratiche: Si cerca di delegare la gestione contrattuale e amministrativa.
Soluzioni rapide: Spesso si ha urgenza di trovare una badante convivente o a ore.
Purtroppo, queste percezioni si rivelano spesso illusorie.
I risparmi iniziali si trasformano in rischi legali ed economici, e le badanti finiscono per non essere tutelate adeguatamente, situazione che comporta anche dei rischi per non solo legali, ma anche sulla continuità e la qualità dell’assistenza.
I rischi delle false cooperative per badanti
Le famiglie che scelgono false cooperative per badanti possono andare incontro a diversi problemi:
Sanzioni economiche: Se viene rilevata un’irregolarità contrattuale, le famiglie possono essere multate per lavoro sommerso.
Vertenze sindacali: Una badante insoddisfatta o non tutelata può avviare una causa contro la famiglia.
Mancanza di tutele per la badante: Una badante senza contratto regolare non ha accesso a ferie, malattia e contributi pensionistici.
Difficoltà nel rapporto di lavoro: Le badanti che si sentono sfruttate possono abbandonare il lavoro all’improvviso, lasciando la famiglia in difficoltà.
Come proteggersi dalle false cooperative per badanti?
Ecco alcune linee guida per evitare le trappole delle false cooperative:
Chiedere trasparenza: Verifica che la cooperativa sia registrata e autorizzata. Richiedi una copia del contratto e controlla che rispetti il CCNL colf e badanti.
Diffidare di contratti non subordinati: Se ti viene proposta una partita IVA o un co.co.co., è probabile che ci siano irregolarità.
Affidarsi a professionisti riconosciuti: Rivolgiti ad agenzie per il lavoro autorizzate dal Ministero del Lavoro, come FamKare, che garantiscono trasparenza e legalità.
Perché scegliere FamKare?
FamKare è un punto di riferimento nel settore dell’assistenza domiciliare e collabora con Domina, la principale associazione italiana di datori di lavoro domestico e firmataria del CCNL colf e badanti. Questo ci permette di offrire un servizio che rispetta la normativa e tutela sia le famiglie che le badanti al 100%.
Con FamKare puoi scegliere tra tre soluzioni flessibili:
Basic: Supporto nella selezione della badante, con gestione autonoma del contratto da parte della famiglia.
Light: Selezione della badante e supporto nella gestione amministrativa del contratto.
Full: Un servizio completo che include la gestione contrattuale e un Family Coach dedicato per tutto il percorso.
Conclusione
Le false cooperative per badanti possono sembrare una soluzione conveniente, ma i rischi sono troppo alti per essere ignorati.
Assicurati di affidarti a professionisti che garantiscano trasparenza, legalità e tutele adeguate.
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