Sempre più famiglie, alla ricerca di un aiuto per i propri cari anziani, si imbattono nelle cooperative badanti.
Le cooperative badanti possono sembrare una soluzione rapida per trovare assistenza per i propri cari, ma è importante distinguere tra cooperative regolari e false cooperative badanti.
Quest’ultime spesso utilizzano contratti impropri, come partita IVA o co.co.co., per aggirare il CCNL Colf e Badanti. In questo articolo ti spieghiamo i rischi concreti, i contratti più usati in modo improprio e la sentenza della Cassazione che chiarisce la loro illegittimità.
Sommario
Cosa sono le false cooperative badanti
Le false cooperative badanti operano nel settore dell’assistenza domiciliare senza le autorizzazioni necessarie, proponendo spesso contratti non conformi. Questo genera incertezze legali per le famiglie e priva le lavoratrici di diritti fondamentali come ferie, tredicesima, contributi INPS e INAIL.
Contratti impropri usati dalle false cooperative badanti
Molte false cooperative badanti non ricorrono al CCNL Colf e Badanti, ma utilizzano forme contrattuali inadeguate:
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Partita IVA: la badante viene equiparata a un libero professionista, ma il lavoro domestico è per legge subordinato.
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Co.co.co. (contratti di collaborazione continuativa): non garantiscono tutele essenziali come ferie, malattia e TFR
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Collaborazioni occasionali: improponibili per lavori continui e quotidiani, che richiedono invece un contratto subordinato.
La sentenza della Cassazione sulle cooperative badanti
Una sentenza importante della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale:
👉 la badante è, per definizione, un lavoratore subordinato e quindi deve essere assunta con il contratto collettivo Colf e Badanti.
Questo significa che tutti i contratti impropri utilizzati da alcune cooperative badanti (partite IVA, co.co.co, contratti multiservizi) sono da considerarsi illegittimi.
La famiglia che si affida a queste formule rischia quindi non solo sanzioni, ma anche di diventare responsabile in solido per le somme dovute alla lavoratrice.
I rischi concreti di affidarsi a cooperative badanti
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Rischi economici: vertenze con richieste di decine di migliaia di euro per stipendi e contributi non versati.
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Rischi legali: sanzioni dell’Ispettorato del Lavoro e dell’INPS.
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Rischi penali: se la lavoratrice non ha un permesso di soggiorno regolare, scatta il favoreggiamento della clandestinità.
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Instabilità del servizio: badanti che lasciano l’incarico velocemente, con conseguenze pesanti per l’anziano assistito.
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Qualità compromessa: lavoratrici insoddisfatte e non tutelate, meno motivate e meno affidabili.
Perché scegliere un’Agenzia per il Lavoro invece delle cooperative badanti
Solo un’Agenzia per il Lavoro autorizzata può:
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assumere regolarmente la badante con il CCNL Colf e Badanti;
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garantire il versamento di contributi e assicurazioni;
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offrire sostituzioni garantite in caso di ferie, malattia o dimissioni;
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supportare la famiglia con un Family Coach, una figura professionale formata per guidarti in ogni fase del rapporto.
In questo modo si evitano i rischi legali e si assicura un’assistenza stabile e dignitosa.
Aspetto | False cooperative badanti ❌ | Agenzia per il Lavoro autorizzata ✅ |
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Tipo di contratto | Partita IVA, co.co.co., collaborazioni occasionali, contratti multiservizi non pertinenti | CCNL Colf e Badanti, unico contratto corretto per badanti |
Legalità | Intermediazione spesso non autorizzata → rischio sanzioni e somministrazione illecita | Iscrizione all’Albo Agenzie per il Lavoro con Autorizzazione Ministeriale |
Diritti della badante | Tutele parziali o assenti (ferie, TFR, malattia, INPS/INAIL non garantiti) | Tutte le tutele previste per legge: ferie, TFR, malattia, contributi e assicurazioni |
Responsabilità della famiglia | Possibile responsabilità in solido per differenze retributive e contributi non versati | Contratti regolari e tracciati → rischio legale ridotto e gestione trasparente |
Continuità del servizio | Turnover elevato, stabilità bassa | Sostituzioni garantite (ferie, malattia, dimissioni) |
Qualità e stabilità | Contratti precari → servizio instabile, minore motivazione | Contratti regolari → assistenza stabile, standard chiari |
Tutela legale | Alto rischio di vertenze e contenziosi | Compliance normativa e contrattuale, minori rischi per la famiglia |
La soluzione FamKare: BadanteZeroPensieri
Per aiutare le famiglie a evitare i problemi legati alle cooperative badanti, abbiamo creato il servizio BadanteZeroPensieri:
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Ricerca e selezione professionale delle badanti con verifica documenti e referenze.
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Contratto regolare con applicazione del CCNL Colf e Badanti.
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Gestione completa di buste paga, contributi, ferie e TFR.
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Sostituzioni garantite in caso di assenze o dimissioni.
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Family Coach dedicato, che ti accompagna in ogni fase.
Con noi hai la certezza della regolarità contrattuale e della serenità nella gestione quotidiana.
Conclusione
Le cooperative badanti possono sembrare una scorciatoia, ma nascondono contratti illegittimi, rischi legali e costi occulti.
La Cassazione ha confermato che il lavoro domestico va inquadrato esclusivamente con il CCNL Colf e Badanti.
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