Cosa fare con la badante se vuole andare via

Quando la badante comunica che vuole andare via, è normale sentirsi travolti

Magari hai faticato per trovarla, finalmente l’anziano si era abituato, la gestione quotidiana sembrava funzionare.
E all’improvviso, arriva la frase che non vorresti mai sentire:

“Sto valutando di tornare al mio Paese…”
“Mi hanno offerto un’altra opportunità…”
“Non mi sento più adatta a questa situazione…”

In questi casi, il primo impulso è spesso il panico:
Come farò? Dove ne trovo un’altra? Come gestirò tutto questo?

Fermati. Respira. E segui i passi giusti.

Sommario

1. Chiedi sempre il preavviso previsto dal contratto

Se la badante è regolarmente assunta con contratto collettivo (CCNL Colf e Badanti), ha l’obbligo di rispettare un periodo di preavviso.

Il periodo varia in base:

  • al livello di inquadramento,

  • all’anzianità di servizio,

  • alla tipologia del contratto (tempo determinato o indeterminato).

I tempi previsti da contratto sono:

  • 8 giorni lavorativi se l’anzianità è inferiore a 2 anni,

  • 15 giorni lavorativi se superiore a 2 anni.

Se la badante si rifiuta di fare il preavviso, la famiglia ha diritto a trattenere l’indennità sostitutiva, corrispondente alle giornate non lavorate.

❗ Importante: anche la famiglia, se decide di interrompere il contratto, è tenuta a rispettare il preavviso, che nel caso del datore di lavoro sono il doppio.

2. Mantieni la calma (anche se non è facile)

È comprensibile sentirsi spiazzati, soprattutto se il rapporto era positivo o se l’assistito anziano è fragile e fatica ad accettare nuovi volti.

Ma evita reazioni impulsive: non serve accusare, supplicare o sentirsi colpevoli.
La decisione di andare via può essere dettata da tanti motivi personali che non riguardano necessariamente la famiglia.

3. Chiedi un confronto chiaro e costruttivo

Se possibile, organizza un breve colloquio per:

  • capire le motivazioni,

  • raccogliere feedback sulla convivenza,

  • valutare eventuali miglioramenti da apportare nel futuro rapporto di lavoro.

Questo momento può essere utile per chiudere bene e non lasciare strascichi emotivi o incomprensioni.

Se temi che il confronto possa diventare teso o spiacevole, può essere utile chiedere la consulenza di un Family Coach, che ti aiuti a capire come gestire al meglio il dialogo.

4. Attiva subito la ricerca di una nuova badante

Non aspettare che la badante se ne vada per cominciare la ricerca.
Il tempo medio per una nuova selezione (se ben fatta) può andare da 3 a 10 giorni lavorativi, ma può allungarsi in periodi particolari (festività, estate, ecc.).

Con FamKare, se sei già nostro cliente con il servizio BadanteZeroPensieri, la sostituzione è compresa e garantita:

  • nessuna nuova selezione da pagare,

  • attivazione rapida con profili già validati,

  • accompagnamento continuo da parte del Family Coach.

5. Come tutelarsi legalmente ed emotivamente

Se la badante se ne va all’improvviso, senza preavviso né motivazione, hai diritto a tutelarti:

  • Verifica che sia stato firmato un contratto scritto.

  • Registra tutte le comunicazioni (anche via messaggio).

  • Se necessario, chiedi supporto al consulente o alla tua Agenzia per il Lavoro di riferimento.

Dal punto di vista emotivo, è importante non sentirsi abbandonati.
Molti caregiver vivono questa fase con frustrazione, rabbia o senso di fallimento.
Ma non è colpa tua. Succede. E si può ripartire, anche meglio di prima.

6. E se succede ancora?

Se ti è già capitato più volte, forse è il momento di rivedere alcuni aspetti:

  • Le condizioni del lavoro sono sostenibili?

  • Il clima in casa è sereno?

  • I confini del ruolo sono chiari?

  • Il supporto alla badante è adeguato?

A volte bastano piccoli accorgimenti per costruire un rapporto più stabile e duraturo.

Un Family Coach FamKare può analizzare la situazione in modo professionale e aiutarti a impostare una convivenza più solida, prevenendo nuovi abbandoni.

Conclusione: ogni fine può essere un nuovo inizio

La decisione della badante di andarsene può sembrare una sconfitta.
In realtà, è un’opportunità per fare il punto, imparare qualcosa di nuovo e scegliere con maggiore consapevolezza.

Noi di FamKare siamo al tuo fianco in ogni momento, anche quelli più delicati.
Ti aiutiamo a ritrovare la stabilità, a scegliere con sicurezza e a non sentirti mai solo nel percorso di cura.

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