La richiesta di aumento della badante che può mettere in crisi l’equilibrio familiare
Succede più spesso di quanto si immagini: dopo alcune settimane o qualche mese di lavoro, la badante ti chiede un aumento.
Magari non lo fa apertamente, ma con frasi ambigue:
“Sai… con quello che spendo ogni mese, faccio fatica”
“Ho ricevuto altre proposte, ma preferisco restare se ci fosse un riconoscimento…”
E tu ti trovi a metà tra due sensazioni contrastanti:
-
da un lato il desiderio di riconoscere il lavoro che fa, se è una persona valida;
-
dall’altro il timore di aprire un precedente o di essere sotto ricatto.
Come affrontare questa situazione senza incrinare il rapporto e mantenendo serenità e chiarezza?
Sommario
Prima cosa: respira e ascolta
Una richiesta di aumento non è necessariamente una minaccia.
È una forma di comunicazione: un bisogno che emerge, che può riguardare aspetti economici, relazionali o anche semplicemente il bisogno di sentirsi valorizzata.
Per questo è importante non reagire in modo difensivo, ma creare uno spazio di ascolto.
Un Family Coach può aiutarti proprio in questo: facilitare il confronto ed evitare incomprensioni o escalation.
Come capire se l’aumento è giustificato?
Prima di rispondere, verifica alcuni punti chiave:
1. Inquadramento contrattuale
La badante è inquadrata correttamente in base alle mansioni che svolge?
Il livello corrisponde davvero alle attività svolte (es. BS per autosufficienti, CS o DS per non autosufficienti)?
2. Ore di lavoro effettive
Gli orari sono rispettati?
Ci sono straordinari abituali non regolarizzati?
3. Carico di lavoro e cambiamenti nel tempo
L’anziano è peggiorato e le mansioni si sono intensificate?
La badante svolge anche compiti extra rispetto a quelli inizialmente previsti (es. pulizie pesanti, cucina per tutta la famiglia, spesa)?
4. Feedback della famiglia
È una persona affidabile, presente, empatica?
Ha un atteggiamento positivo e proattivo?
Le risposte possibili: come gestire la richiesta
Se l’aumento è giustificato:
Può essere l’occasione per valorizzare il rapporto e fidelizzare una collaboratrice preziosa.
Puoi:
rivedere l’inquadramento contrattuale,
concordare un piccolo aumento simbolico come riconoscimento,
includere eventuali bonus mensili su obiettivi.
Ricorda: un piccolo investimento oggi può evitare un cambio doloroso domani.
Se l’aumento non è giustificato:
È importante spiegare con rispetto e chiarezza i motivi per cui non è possibile accettare la richiesta.
Puoi:
ringraziare per aver espresso il bisogno,
evidenziare quanto già previsto dal contratto,
proporre una revisione più avanti, se la situazione cambierà,
offrire piccoli gesti simbolici non economici (es. un giorno libero, un riconoscimento verbale, maggiore flessibilità).
Evita la trattativa “sotto pressione”
Un errore frequente è cedere per paura di perdere la badante, senza fare le dovute valutazioni.
Questo genera un pericoloso squilibrio: la badante può sentirsi legittimata a chiedere sempre di più, mentre la famiglia si sente in balia della situazione.
Il nostro consiglio è: fissa un momento specifico per affrontare il tema, anche con il supporto di un Family Coach.
Quando è giusto dire “no”
Se la richiesta è sproporzionata, insistente, o legata a modalità poco trasparenti (es. paragoni con altre famiglie, minacce implicite di andare via), è importante mantenere il proprio confine.
Una buona assistente familiare è anche una persona che sa rispettare gli accordi, comunicare con assertività e trovare un dialogo costruttivo.
Il ruolo del Family Coach FamKare
Il nostro servizio BadanteZeroPensieri include un Family Coach dedicato, che può:
aiutarti a leggere la situazione,
suggerirti la strategia migliore per rispondere,
mediare nella comunicazione con la badante,
evitare tensioni che potrebbero compromettere l’equilibrio in casa.
Conclusione: il valore si costruisce nel tempo
Il rapporto con la badante non è solo un contratto.
È una relazione, fatta di fiducia, rispetto, riconoscimento.
Affrontare anche i momenti delicati con professionalità ed empatia fa la differenza.
E se non sai come muoverti, non sei solo.
FamKare è al tuo fianco per aiutarti a gestire con serenità ogni fase della convivenza.
Prenota ora una consulenza gratuita con una nostra Family Coach di FamKare.