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Vuoi smettere di sacrificare tutto per assistere un anziano?

Vuoi smettere di sacrificare tutto il tuo tempo … e la tua vita per assistere un familiare non autosufficiente, garantendogli comunque le attenzioni che merita?

Ecco per te 3 consigli pratici  + 1 esercizio super potente per riprendere in mano la tua vita.

“Ho sacrificato quasi tutto negli ultimi 10 anni per assistere mia mamma”

“Ho perso tantissimo tempo prezioso della mia vita personale e di coppia per accudire i miei genitori”

“Nei momenti di crisi la badante chiama me e io devo mollare tutto, anche se sono finalmente riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per andare dal parrucchiere”

“Sto rinunciando a vivere!”

Queste sono solo alcune delle frasi che mi vengono dette quando parlo con le persone che si rivolgono a me e alla FamKare, l’azienda che ho fondato, che si occupa di assistenza a domicilio per persone anziane.

E sono queste frasi che mi hanno spinta prima a creare la figura del family coach per seguire le famiglie che a noi si rivolgono, e dal 2023 a ideare il percorso #amarsixamare, perché dietro un anziano che ha bisogno di assistenza, spesso c’è un famigliare che si sta annientando, mettendo in gioco pezzi importanti della loro vita.

Con il percorso che ho ideato accompagno chi sente che sta mettendo a repentaglio pezzi importanti della propria vita a riprendere in mano il proprio tempo, i propri bisogni e desideri personali, per vivere l’assistenza con serenità e senza sensi di colpa.

Se senti di essere al limite e hai bisogno di iniziare a cambiare qualcosa prima che sia troppo tardi questo video è per te!

Continua ad ascoltare fino alla fine: ti darò tre consigli pratici per iniziare a tornare padrona della tua vita + un esercizio super potente.

Quindi iniziamo!

Primo consiglio: inizia a mettiti in cima alla lista delle tue priorità

Il tuo benessere personale è l’ingrediente base per far funzionare l’assistenza, come la farina per fare il pane.

Culturalmente siamo cresciuti con la convinzione che l’egoismo sia qualcosa di negativo, sempre e comunque, senza distinzione tra il sano volersi bene e il deleterio narcisismo.

Eppure come vedi ci sono dei gradi diversi.

Questo spesso fa si che molti smettano di ascoltare i nostri bisogni per compiacere gli altri e non essere tacciati di egoismo.

Anni fa mi sono accorta che anch’io vivevo così, finché mi sono accorta che non stavo più vivendo la mia vita, ma la vita che altri si aspettavano da me… finendo per sentirmi costantemente frustratta e arrabbiata col mondo, cosa che a me è costata il matrimonio.

Se sei onesta con te stessa:

  • Quanta rabbia provi in questo momento?
  • Quanto senti di essere consumata?
  • Pensi ti faccia bene vivere così? Quanto tempo pensi di poter andare avanti ancora?

Inizia quindi ad ascoltare i tuoi bisogni, dai loro spazio e dignità.

Sai qual è il comandamento più importante per i Cristiani?

Ama il prossimo tuo… COME TE STESSO!

Secondo consiglio: una volta che hai accolto i tuoi bisogni cerca la tua squadra

Un detto africano dice che “Per crescere un bambino serve un villaggio”… beh anche per assistere un anziano!

Chiediti: “Chi c’è intorno a me che possa aiutarmi a fare quelle attività che non è indispensabile che segua io?”

Se in questo momento non ti viene in mente nessuno, non preoccuparti, lascia lavorare la domanda… ti svelo un segreto: la mente non ama lasciare le domande senza risposte.

Hai presente quando vedi una persona, ma non ti viene in mente il suo nome? All’inizio ti arrovelli per far tornare alla mente il nome, poi ad un certo punto desisti… finché dopo qualche ora, come un’illuminazione ti torna alla mente il nome!

Ecco questo è l’esempio che la mente non ama le domande senza risposta… lei continua a lavorare!

Nella tua squadra non deve esserci necessariamente una badante, magari ti viene in mente che potresti contare su altri familiari, conoscenti, vicini… lascia spazio all’immaginazione.

Terzo consiglio: “Meglio fatto che perfetto”

Delegare è difficile …

Nessuno fa le cose come le facciamo io…

Faccio prima a farlo che a spiegarglielo…

Che figlia sono se metto una badante a mia mamma? Non parliamo poi della casa di riposo!

I miei fratelli sembra che se ne freghino, ormai non chiedo più niente a nessuno…

Solo che alla fine sei sempre tu da sola.

Sei tu che corri e devi sacrificare tutto.

Sei tu che non puoi andare a fare il weekend romantico con tuo marito che desideri da tanto.

Sei tu che stai rinunciando alla tua vita e questi anni non te li darà più indietro nessuno.

Quindi cedi qualche pezzo ad altri, e anche se non lo fanno come te… almeno non lo devi fare tu!

Diventa gelosa dei tuoi bisogni!

Ecco l’esercizio potente che ti ho promesso

Come ti ho promesso alla fine del video ti propongo un esercizio che ti aiuti a iniziare a mettere in pratica i tre consigli di cui ti ho parlato.

La prima cosa da fare è trovare un quaderno, o qualcosa di simile, dove scrivere la ricetta della tua rinascita!

Se in questo momento non puoi prendere carta e penna salvati il video, così potrai rivederlo quando potrai scrivere.

Scrivere è un esercizio importante, dà letteralmente corpo ai nostri pensieri, ci permette di scaricarli su carta e ci toglie del peso interiore.

Inoltre scrivere fissa la nostra scoperta, ci permette di rivederla, di guardala anche con un po’ di distacco emotivo.

E poi ci permette di ricordarcelo, senza confonderlo con gli altri 1000 pensieri che riempiono la nostra giornata.

Ecco quindi l’esercizio.

Scrivi su una pagina del tuo quaderno quali sono i bisogni che hai in questo momento.

Ti faccio alcuni esempi:

Ho bisogno di dormire di più

Ho bisogno di andare dal parrucchiere e farmi collocare un po’

Ho bisogno di sentirmi più tranquilla

Ho bisogno di aiuto dagli altri

Ho bisogno di fare un weekend in montagna con mio marito

Ho bisogno di andare a fare una passeggiata con mia figlia.

Non ci sono bisogni giusti o sbagliati. Andrà bene qualunque cosa che scriverai!

Un consiglio?

Scrivili di getto, accoglili, sospendi il giudizio… lo stai facendo per te!

Una volta che li hai scritti rileggili con la stessa accoglienza e benevolenza che normalmente riservi agli altri… e che raramente ti concedi…

Di questo elenco scegli quello che in questo momento per te è più importante e decidi cosa per te è importante fare per soddisfarlo.

Ora prendi un post-it e scrivi:

“Oggi mi impegno a prendermi cura del mio bisogno di ….(scrivi il bisogno che hai scelto)…… perché solo se sto bene potrò esserci anche per gli altri”

La frase finale la puoi modificare in base alle tue esigenze.

Appendi il post-it nel posto per te più comodo perché sia la prima cosa che vedi al mattino quando ti svegli, tipo lo specchio in bagno, l’armadio in camera, la macchinetta del caffè espresso in cucina…

Ora leggilo ogni mattina per almeno una settimana e agisci di conseguenza!

Fammi sapere che ne pensi e soprattutto tienimi aggiornata come va.

Se vuoi maggiori informazioni sul percorso scrivimi a bianconi@famkare.it.

Servizio tutto compreso pensato per le famiglie che hanno bisogno di aiuto nella selezione e gestione al 100% della badante.

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