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Badante a ore diurna: il livello contrattuale e lo stipendio

Per molte famiglia l’assistenza oraria è il primo passaggio del progetto di cura dei propri anziani. Due sono gli aspetti principali da tenere in considerazione: sono il giusto livello contrattuale e il corretto stipendio. 

Scopriamo quindi insieme quali sono i livelli contrattuali e i relativi stipendi della badante diurna a ore in questo 19° capitolo del Manuale per Famiglie BadanteZeroPensieri.

(aggiornato con gli stipendi 2023)


Cosa dice il Contratto Collettivo Colf e Badanti

Il CCNL Colf e Badanti determina specifiche mansioni del lavoro di badante, legate alla gravità della situazione dell’assistito da curare, la competenza del lavoratore di cui si ha necessità, con i relativi compensi minimi garantiti, che vengono aggiornati di anno in anno.

In merito i diversi livelli contrattuali abbiamo approfondito l’argomento nel 16° capitolo del manuale quali sono.

Riportiamo qui per semplicità le 4 differenti caratteristiche dei principali livelli:

Livello A Super (AS)

Addetto alla compagnia. Svolge esclusivamente mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti, senza effettuare alcuna altra prestazione di lavoro

Livello B 

Super (BS)

Assistente familiare che assiste persone autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti

Livello C

Super (CS)

Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello D 

Super (DS)

Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Per ciascuno di essi corrispondono diversi stipendi minimi per i lavoratori, sia a ore che convivente.

La prima differenza sostanziale, come si vede, la fa l’esperienza della badante, che passa da nessuna al livello AS alla massima del DS, dove deve avere un attestato riconosciuto dalla Regione di 600 ore di formazione.

La seconda differenza è dettata dal livello di autosufficienza dell’anziano, che determina quindi l’intensità del lavoro della badante e al tempo stesso la sua competenza. 

Come determinare l’autosufficienza dell’anziano?

 Molte famiglie cadono in un errore di valutazione sull’autosufficienza del proprio anziano, spesso sottostimando il carico di cura che la sua condizione comporta. 

I motivi di questo sono molti, spesso dettati da un carico emotivo importante, la difficoltà di accettazione ecc.

Per aiutarti a fare chiarezza su questo aspetto ci sono 4+1 parametri fondamentali da tenere in considerazione:

1.  Capacità di muoversi in autonomia

2. Capacità di alimentarsi in autonomia

3. Capacità di curare la propria igiene in autonomia

4. Capacità di assumere farmaci in autonomia.

Se in tutte e quattro queste attività, o almeno 3 su 4, il livello di autonomia è ancora buono, la persona da assistere si può considerare autosufficiente ed è corretto inquadrare un lavoratore con il livello BS.

Se 2 su 4 o addirittura tutte sono compromesse, ovviamente si parla di non-autosufficienza della persona da assistere, e in questo caso il corretto livello contrattuale è il livello CS.

C’è però un 5° elemento da tenere in considerazione: la presenza di demenza in qualunque forma, special modo l’alzheimer. La presenza di queste patologie rende la persona da assistere completamente non autosufficiente, anche se in grado di svolgere le prime quattro con un buon grado di autonomia. Questo implica che chi assiste tali persone dovrà essere assunto con un livello CS.

 

Quant’è lo stipendio della badante diurna a ore (aggiornamento 2023)

Innanzitutto ricordiamo che la badante diurna lavora massimo 40 ore la settimana, per non più di 8 ore al giorno, con almeno 1 giorno di riposo che normalmente coincide con la domenica. 

Veniamo dunque a quanto costa una badante 8 ore al giorno sia livello BS che livello CS.

Per fare bene i conti partiamo dalle nuove tariffe dei minimi salariali, che sono entrate in vigore il 1° gennaio 2022 (fonte WebColf.com).

 Stipendio base badante diurna 40 ore a tempo indeterminato, LIVELLO BS – assistenza a autosufficienti 

Partiamo dalla busta paga della badante:

 

Costo orario €

Costo mensile €

Stipendio lordo badante in busta paga

€ 6,99

€ 1.211,60

Contributi + CassaColf a carico della badante

€ 0,31 € 53,74

Stipendio netto badante

€ 6,68

€ 1.157,87

Ecco invece quali sono i costi della badante 40 ore la settimana per la famiglia:

 

Costo orario €

Costo mensile €

Paga lorda

€ 6,99

€ 1.211,60

Contributi a carico del la famiglia

€ 0,86

€ 149,07

Contributo a Cassa Colf

€ 0,04

€ 6,93

Ferie

€ 0,58

€ 100,97

Tredicesima

€ 0,58

€ 100,97

TFR

€ 0,56

€ 97,23

LORDO TOTALE MENSILE (per 12 mesi)

per una sola persona

€ 9,62

€ 1.666,76

La badante quindi costa alla famiglia € 1.666,76 al mese (13^, TFR e ferie comprese), rispetto ai € 1.527,89 del 2022, a fronte di uno stipendio netto al lavoratore di € 1.157,87.

NOTA: con l’adeguamento ISTAT di gennaio 2023 la badante a ore ha un compenso netto maggiore di € 90,80 in più al mese, rispetto al 2022. 


Stipendio base badante diurna 40 ore a tempo indeterminato LIVELLO CS – assistenza a non autosufficienti 

Partiamo da cosa compone la busta paga della badante:

 

Costo orario

Costo mensile

Paga lorda lavoratore

€ 7,79

€ 1.350,27

Contributi a carico del lavoratore

€ 0,29

€ 50,27

Contributo a Cassa Colf

€ 0,02

€ 3,47

Paga netta

€ 7,48

€ 1.294,04

Ecco invece quali sono i costi della badante 40 ore la settimana per la famiglia:

 

Costo orario €

Costo mensile €

Paga lorda

€ 7,79

€ 1.350,27

Contributi a carico del la famiglia

€ 0,86

€ 149,07

Contributo a Cassa Colf

€ 0,04

€ 6,93

Ferie

€ 0,65

€ 112,52

Tredicesima

€ 0,65

€ 112,52

TFR

€ 0,63

€ 108,35

LORDO TOTALE MENSILE (per 12 mesi)

inclusa la sostituzione ferie

€ 10,61

1.839,67

Spesa media annuale gestione buste paga (per 12 mesi)

 

€ 360,00

LORDO ANNUALE 

inclusa l’assunzione della seconda persona 

per la sostituzione ferie

 

€ 23.915,71

INVESTIMENTO MENSILE TOTALE
(per 12 mesi)

 

€ 1.992,97

La badante quindi costa alla famiglia € 1.839,67 al mese (13^, TFR e ferie comprese), rispetto ai € 1.684,89 del 2022, a fronte di uno stipendio netto al lavoratore di € 1.185,60.

NOTA: con l’adeguamento ISTAT di gennaio 2023 la badante a ore ha uno stipendio netto € 108,44 in più al mese, rispetto al 2022. 

Sempre che la badante assista una sola persona e accetti il minimo contrattuale.

 

I costi indiretti del rapporto di lavoro 

Fin qui abbiamo parlato di tutti le voci che vanno a comporre il costo della badante previsti dal CCNL Colf e Badante. 

Ora ti chiedo: hai mai fatto i conti di quanto vale economicamente una tua ora? Banalmente chiediti: quanto vale in euro una mia ora di lavoro? e una mia ora passata con qualità insieme alla mia famiglia?

Ti chiedo di farlo veramente, se ti serve qualche secondo prenditelo… 

Ecco ora che hai in mente il tuo valore iniziamo a fare il conto di quante ore di lavoro servono per gestire una badante. Sì di lavoro: perché fare il datore di lavoro è un lavoro! 

Scusa il gioco di parole.

 

Ecco alcuni dei costi che non si vedono.

Il tempo che devi impiegare per cercare una badante, per selezionarla, per provarla, etc … C’è poi un costo relativo alla mancanza di competenza nella ricerca e nella selezione, che farà sì che ci vorrà molto più tempo a trovare la persona giusta, passando per errori spesso costosi, non solo economicamente, ma anche emotivamente. Tieni presente che non è così scontato che una badante che ha performato bene in una famiglia lo faccia anche nella tua. 

Poi la badante se ne va per i più disparati motivi e ti ritrovi a ripetere la trafila, per tutte le volte necessarie per trovare la persona che più si avvicina alle esigenze. Quando finalmente le cose iniziano a ingranare, è tempo di ferie, la badante va sostituita… e si riparte con il cinema.

C’è un costo anche se entri in dipendenza dalla badante. Che si traduce in regali, incentivi, denaro per fare sì che la badante non ti lasci in braghe di tela da un momento all’altro.

Infine c’è il tempo impiegato per inviare le presenze al CAF o al commercialista/consulente del lavoro, il tempo per pagare fisicamente la badante, per pagare i MAV ogni tre mesi, per i conti del CUD, per accantonare il TFR, ecc.

Insomma a conti fatti la nostra esperienza ci dice che una famiglia in media spende dalle 20 alle 30 ore al mese per gestire il tutto!

La buona notizia? E’ che finalmente non sei più da solo e puoi azzerare i rischi!

 

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