Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Welfare aziendale: fondamentale ascoltare le esigenze dei dipendenti e offrire risposte su misura

Secondo recenti studi solo il 6% delle aziende eroga servizi realmente efficaci di welfare aziendale.

Lo rivela una recente ricerca di ISSIM, presentata su secondowelfare.it, è poco chiaro il posizionamento dei lavoratori delle aziende rispetto ai servizi di “welfare aziendale con un chiaro impatto sociale”, come quelli destinati all’infanzia, al sostegno di persone disabili e anziane, etc … I primi dati diffusi della ricerca riferiscono che solo il 6 % delle aziende eroga servizi di welfare veramente efficaci. Ciò significa che, tradotto e semplificato, le aziende promuovono piani di welfare che non corrispondono ai veri e propri bisogni dei lavoratori (dall’operaio al dirigente), che non vengono ascoltati rispetto ai propri bisogni reali. Questo può solo in parte spiegare l’asimmetria che riscontriamo noi di FamKare tra il crescente bisogno di servizi sentito dalle famiglie, sia nell’area bambini che in quella casa e anziani, e i risultati delle varie ricerche che vengono periodicamente diffusi. La nostra personale sensazione è che le aziende fanno fatica a entrare nel merito dei servizi di cui i propri dipendenti hanno realmente bisogno, quindi si fermano a ciò che viene offerto dalle piattaforme, con servizi a basso potenziale di personalizzazione.

4 aziende su 10 non ascoltano i veri bisogni dei dipendenti

Stando ai risultati della ricerca non sembra che la pratica del non-ascolto sia confinata alle aziende di piccole dimensioni. Solo 4 aziende su 10 sono attente agli input inviati dai lavoratori e il non-ascolto è largamente praticato dalle aziende con più di 1.000 dipendenti, anche si si è portati a pensare che in aziende di queste dimensioni ci siano più risorse dedicate alla comunicazione interna. Secondo i dati di una recente ricerca di Confindustria presentati lo scorso novembre 2018 sarebbero il 10 % le aziende che offrono forme di “assistenza a familiari anziani non autosufficienti”. Si riferisce che tale voce prenderà sempre più spazio in futuro. E su questo davvero non ci piove. Disparità di dati a parte, a noi di FamKare la strada della personalizzazione dei servizi sembra ineludibile. Occorre però strutturarsi in questo senso e selezionare i propri partner chiave. FamKare propone alle aziende servizi diversificati nell’ambito del work life balance. Siamo a disposizione delle aziende che vogliono offrire servizi personalizzati ai propri collaboratori. Dalla ricerca e selezione del personale di cura e assistenza (tata, badante, governante, …) alla sua gestione (gestione del rapporto di lavoro o assunzione da parte dell’agenzia per il lavoro), dalla formazione (due giorni per costruire la cassetta degli attrezzi utile ad affrontare la longevità in famiglia facendo leva sull’intelligenza emotiva) agli incontri di mezza giornata di sensibilizzazione e raccolta dei bisogni.

Servizio tutto compreso pensato per le famiglie che hanno bisogno di aiuto nella selezione e gestione al 100% della badante.

New call-to-action

Servizio tutto compreso per le famiglie che cercano un collaboratore domestico gestito al 100%.

New call-to-action