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Colf e badante: quali sono le differenze

L’esigenza crescente di conciliare il lavoro porta molte famiglie a richiedere il supporto di una colf. Ma quanto costa assumere una colf in regola?

La risposta è un po’ articolata perché dipende dal livello di autonomia del lavoratore, quindi dal livello contrattuale e anche dalla città.

Analizziamo quindi insieme tutti i dati in questo quarto capitolo del Manuale ColfZeroPensieri.

(aggiornato con gli stipendi 2023)

 

In che modo si assume la colf

Partiamo con l’analizzare quali sono i modo con cui si può assumere una colf in regola.

Anche se molte famiglie (la maggior parte) si affidano ancora al nero per questa figura, esistono diversi strumenti che possono tutelare la famiglia da spiacevoli rischi che questo comporta.

Fondamentalmente i modi sono tre

  • Libretto Famiglia

Strumenti disponibile tramite l’INPS, adatto per tutte quelle famiglie che fanno un uso saltuario della colf, o per poche ore la settimana.

Infatti il compenso annuo non può superare i 2.500 euro per famiglia.

In questo caso si tratta magari della colf che viene una volta a settimana per 3/4 ore.

In questo caso ogni ora ha un valore di € 10,00, di cui € 8,00 di fatto sono il compenso netto al lavoratore.

  • Assunzione diretta con Contratto Collettivo Nazionale Colf e Badanti

Per chi invece ha bisogno di una colf a tempo pieno o parziale, in modo continuativo è necessario attivare un contratto di lavoro subordinato, regolamentato con Contratto Collettivo Nazionale Colf e Badanti.

Anche la colf infatti è soggetta alle regole contrattuali di tutto il personale domestico.

Le cifre qui variano da livello contrattuale, esperienza, livello di autonomia del lavoro e anche da città a città. Trattiamo nel dettaglio queste differenze nella seconda parte del capitolo.

  • Assunzione tramite agenzia per il lavoro

L’agenzia per il lavoro può fornire sia il servizio di ricerca e selezione della colf, che quello di assunzione tramite somministrazione.

Questa è l’unica valida alternativa all’assunzione diretta della famiglia, in quanto è l’unica che rispetta il Contratto al 100%, avendo una autorizzazione ministeriale che glielo impone.

Ovviamente la tariffa una agenzia che al posto della famiglia fa la ricerca della colf, la sua gestione contrattuale, i pagamenti, gli accantonamenti, ecc, ha un costo superiore del fai-da-te che fa la famiglia.

Normalmente un’agenzia chiede una quota per la ricerca e selezione e aggiunge poi una percentuale del suo servizio sul costo orario, che di solito va dal 10 al 25%.

 

Qual è il giusto livello contrattuale per la colf

Per capire quanto costa assumere una colf in regola è importante partire dal giusto contratto, che è quello Colf e Badanti appunto, e dal giusto livello a seconda della mansione che il lavoratore va a svolgere.

Il corretto inquadramento del lavoratore è strettamente collegato a quello che viene richiesto come mansione prevalente, dall’esperienza richiesta e dal livello responsabilità attesa.

Livello A è il più basso sia come compenso che come responsabilità. Può essere usato se il lavoratore ha meno di 12 mesi di esperienza. Inoltre l’attività deve essere sorvegliata dal datore di lavoro, quindi poco si addice all’attività normalmente richiesta.

Livello B è livello contrattuale più comunemente utilizzato per assumere la colf, inquadrata come Collaboratore Domestico Polifunzionale, deve avere almeno 12 mesi di esperienza, anche se non è una figura formata.

Rientrano in questo livello anche i custodi di abitazione provata, gli addetti allo stiro, camerieri, giardinieri, autista, addetto alle mansioni plurime: pulizie, riassetto della casa, addetto cucina, lavanderia, assistente ad animali domestico, ecc.

Livello D è il livello più alto, chi viene assunto con questo deve dimostrare di essere in possesso dei requisiti professionali. La caratteristica di questo personale è la autonomia lavorativa, in quanto hanno tutte le competenze per gestire responsabilmente le mansioni richieste. A questo livello normalmente vengono inquadrate le governanti, i maggiordomi, il capo giardiniere, il capo cuoco, l’istruttore/educatore.

In linea generale tutte questi livelli contrattuali non prevedono comunque specificatamente attività di assistenza alla persona, per cui è necessario passare al livello super: AS, BS, CS; DS di cui abbiamo parlato ampiamente in questo articolo sui livelli contrattuali della badante.

 

Ma quindi quanto costa assumere una colf in regola?

Partiamo dal fatto che lo stipendio che si da al lavoratore non è l’unico costo che va a sostenere la famiglia.

Oltre al compenso al lavoratore infatti vanno messi in conto: 

  • i contributi da versare ogni tre mesi, 
  • il TFR da accantonare fino alla fine del rapporto, 
  • la 13^ mensilità, 
  • le ferie, 
  • la Cassa Colf, ovvero l’assicurazione infortuni, 
  • il costo del consulente del lavoro o CAF per la gestione del contratto, 
  • assicurazioni costi come l’estensione dell’RC famiglia per includere anche il collaboratore domestico nella copertura,
  • più una serie di costi indiretti legati al tempo personale per la gestione diretta del lavoratore, del suo contratto, della sua selezione, ecc.

Detto questo i minimi contrattuali previsti per un’assunzione a ore, facendo una proiezione su un part-time al 50%, sui vari livelli visti sopra sono:

 

Compenso orario

LAVORATORE

Costo orario 

FAMIGLIA

Costo mensile per la famiglia 

per una assunzione a  20 ore la settimana

Livello A

€ 5,27

€ 7,79

€ 675,24

Livello B

€ 6,58

€ 9,42

€ 816,81

Livello D

€ 8,98

€ 12,57

€ 1089,17

Detto questo: la colf oggi si fa assumere con il minimo contrattuale? 

La risposta è no.

 

Diversi compensi per diverse città

Il mercato del lavoro delle Colf, così come quello delle babysitter e delle badanti, ha avuto in questi anni un’impennata dei costi per le famiglie, non da ultimo con gli aumenti contrattuali del 2023. 

Tuttavia vi sono diversi fattori che portano all’aumento del costo del lavoro della colf, che non sempre accetta di lavorare con uno stipendio ai minimi contrattuali.

Quindi quanto costa assumere una colf in regola?

Lo stipendio lordo medio nazionale di una colf all’ora si aggira intono a € 6,80.

Se però la colf è esperta, cioè che fa questo lavoro da circa 10 anni, lo stipendio lordo medio all’ora sale a € 10,50.

Si può notare quindi che la cifra cambia da quella riportata in prima colonna della tabella sopra, che vuol dire anche il rispettivo aumento di costo per la famiglia per l’assunzione della colf.

A questa variabile si aggiunge anche la diversa distribuzione territoriale, dove alNord avremo richieste di compenso più alte, rispetto al Centro, e ancora di più rispetto al Sud.

A determinare quanto costa assumere la colf in regola ci sono poi altre mansioni correlate come la cura dei figli o degli anziani, l’utilizzo dell’auto, ecc. Richieste che fanno aumentare la responsabilità del lavoratore e di conseguenza la sua richiesta di stipendio.

Per questo è importante avere chiaro cosa si sta cercando, per capire cosa proporre alla babysitter e se il budget che abbiamo in mente copre tutte le mansioni di cui abbiamo bisogno.

 

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