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BadanteZeroPensieri: FamKare e Confartigianato Lecco

La cura degli anziani come esperienza positiva nella nostra vita

Perché l’ultima parte della vita di una persona anziana deve per forza essere vissuta come un periodo cupo e buio dell’esistenza? La sua e quella della sua famiglia.

Non sentiamo l’esigenza stretta di ribaltare il senso delle cose, ma accompagnare un anziano nell’ultima parte della sua vita può essere un’esperienza di crescita personale e di maturità emotiva. E’ l’ultimo grande regalo che ci fa chi ci ha messo al mondo.

Una visione troppo particolare e rivoluzionaria? Sì, certo come lo è dimostrare che una donna che rientra al lavoro dopo una maternità è più performante di prima, perché la maternità le ha fatto acquisire capacità e competenze che solo un’esperienza umana può fare maturare. 

Tutto questo è già stato dimostrato. Nessuna rivoluzione in vista quindi.

Vogliamo mettere quindi in dubbio che diventare caregiver (chi si prende cura) di una persona anziana non autosufficiente non ha un’elevata portata emotiva? E’ diverso che diventare genitori, certo, ma è sicuro che ce l’ha.

Il webinar “Badante Zero Pensieri”

E’ questo il senso che ha animato il webinar “BadanteZeroPensieri: strategie per vivere un’esperienza positiva nella cura degli anziani”, che si è tenuto lo scorso martedì (19.01.2021). E’ stata un’iniziativa di Confartigianato Lecco. FamKare era presente con due family coach: Chiara Bianconi, Family & Life Coach; e Maura De Martini, family coach di riferimento per il Welfare Point di Confartigianato Lecco.

Davvero folta la batteria di consigli e indicazioni pratiche per capire quando i tuoi genitori hanno bisogno di assistenza; per approfondire la conoscenza della figura della badante, elemento chiave della socio-assistenza domiciliare oggi e nel prossimo futuro; dove e come cercare una persona in grado di soddisfare la fiducia della famiglia. Solo per citare alcuni spunti …

Il Welfare Point di Confartigianato Lecco

Matilde Petracca, responsabile del Welfare Point di Lecco (https://artigiani.lecco.it/apre-lo-sportello-welfare-point-welfare-insieme-entra-nella-fase-operativa/) ha spiegato che “l’iniziativa è stata promossa per dare risposte concrete a un bisogno diffuso e per fare rete con le risorse del territorio, come per esempio FamKare, che propone soluzioni ad hoc, basate sulla specificità del bisogno delle singole famiglie. Un bisogno che è in continua crescita”.

Che cosa devono fare quindi gli artigiani’ “Contattare il Welfare Point naturalmente, via telefono al 0341.250200 o mail, questa: welfare@artigiani.lecco.it”.

Assistenza domiciliare: ecco la cassetta degli attrezzi

Chiara Bianconi ha poi richiamato l’attenzione su come affrontare nel concreto un’assistenza domiciliare: “FamKare confeziona con la famiglia un vero e proprio progetto di assistenza, unico e personalizzato, che coinvolge i 3 soggetti dell’assistenza domiciliare: persona da assistere, la famiglia o il suo caregiver e infine l’agenzia per il lavoro. Ognuno ha i suoi compiti da svolgere”.

E chi tiene la barra dritta sugli obiettivi del progetto di assistenza? “Il family coach naturalmente. FamKare è la prima società in Italia di family coach, una figura innovativa nel panorama della socio-assistenza a domicilio”.

Importantissimo è il fattore emotivo nell’assistenza domiciliare: Si assiste a una vera e propria inversione di ruolo. Chi ha sempre curato in famiglia diventa improvvisamente bisognoso di cura e assistenza. I suoi figli? Spesso si fanno sorprendere dall’inversione di ruolo. Occorre prestare orecchio ai 7 campanelli di allarme, che stabiliscono che una persona ha bisogno di un aiuto a casa”.

E poi c’è la gestione del maledetto senso di colpa: “Che siamo noi stessi a creare, su parametri che noi stessi ci diamo. Qui occorre fermarsi, fare il punto della situazione, focalizzarsi di nuovo sui propri obiettivi e ripartire”.

Caregiver e felici: ecco la formula della felicità

Si può essere caregiver e nello stesso tempo felici? “Certo che sì”, risponde Chiara Bianconi. “Abbiamo anche la formula della felicità del caregiver. Eccola: F = TV – tv”.

Vuole dire che la felicità del caregiver è determinata dal tempo di valore (TV) meno il tempo di non valore (tv). Il tempo di valore (TV) è il tempo di qualità che passiamo con il nostro anziano. Il tempo di non valore (tv) è quello delle mansioni ripetitive, quello del tempo passato in fila dal medico o a fare la coda in farmacia, quello delle pulizie, …”. E’ chiaro che più il tempo di non valore è consistente più la felicità del caregiver si riduce.

La soluzione? Delegare a qualcun altro il tempo di non valore. A chi? Alla badante naturalmente: “Una figura che è ancora un oggetto misterioso per moltissime famiglie. Per selezionare le migliori ci vuole un metodo. Noi FamKare ci abbiamo messo anni a svilupparlo”.

Family coach, vicino alla famiglia

“Sviluppiamo questo progetto con la Confartigianato di Lecco per dare un supporto alle famiglie” ha aggiunto Maura De Martini. “E per essere vicini a loro quando si trovano di fronte alla sfida che la longevità della popolazione gli ha lanciato”.

C’è poi un altro periodo critico nella vita delle famiglie: “Diventare genitori, eh sì. L’arrivo di un bambino comporta sempre la necessità di un riassetto degli equilibri familiari”.

E poi c’è il lavoro “e la necessità di trovare un equilibrio tra la famiglia e la propria professione. Si tratta di un equilibrio instabile per definizione. La capacità da sviluppare è quella di recuperare l’equilibrio, quando sentiamo che lo stiamo perdendo. Come un aereo che fa rotta su una destinazione. Per il 70 % viaggia oscillando intorno alla rotta, per via dei venti, delle correnti … i suoi sistemi di bordo lavorano per recuperare la rotta quando se ne distacca troppo”.

Aggiunge Maura De Martini: “Siamo a disposizione delle famiglie degli artigiani per trovare soluzioni e disegnare servizi personalizzati, aiutando le famiglia a trovare la figura che meglio può soddisfare le proprie esigenze: badante, baby sitter o colf.”

Un ringraziamento da parte di FamKare vero la Confartigianato Lecco è d’obbligo. Non è mai abbastanza permettere alle persone, anzi ai caregiver, di passare dalla teoria alla pratica applicando la formula della Felicità.

Quindi se sei un artigiano iscritto alla Confartigianato Lecco non esitare a rivolgerti al Welfare Point. 

Lì troverai chi ti ascolta e individua con te soluzioni subito praticabili.

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