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Tre obblighi del caregiver verso se stesso

Preparati, sii onesto verso te stesso, tieni caro il tuo benessere! Ecco i tre obblighi fondamentali di un caregiver verso se stesso, perché possa essere veramente di aiuto al suo familiare è importante sia essere preparati e al contempo essere rispettosi dei propri bisogni e del proprio benessere. Andiamo a vedere insieme punto per punto cosa puoi fare per migliorare la qualità della tua vita e dei tuoi familiari.

1. Preparati

Quando un membro della famiglia ha bisogno di cure intensive, ti troverai a impiegare moltissimo tempo per progettare e attuare ogni fase dell’assistenza. In quel momento è veramente difficile individuare le risorse migliori: assistenti domiciliari e/o ospedalieri, riabilitatori, amministratore di sostegno, coach, servizi pubblici, ecc… Le domande chiave sono:
  • che cosa riserva il futuro al mio familiare? quali saranno i suoi bisogni di cura? Di quali servizi, pubblici e privati, avrò bisogno? Se la cura a casa non sarà possibile quali strutture offre il territorio?
  • Quali servizi di cura si può permettere il tuo familiare? Se il budget è un problema, quali altre opportunità pubbliche e private possono impattare positivamente sul caregiver?
  • Di quali informazioni o formazione hai bisogno per diventare un efficace ed efficiente caregiver? Dove puoi ottenere informazioni e formazione per diventare un buon caregiver?

2. Sii onesto verso te stesso

Potresti trovarti in una situazione in cui vorresti essere una sposa amorevole, un parente sempre disponibile, un figlio devoto, in collega responsabile, un amico affidabile, un volontario capace. Il caregiving può assorbirti molto più di quanto tu possa immaginare. Per gestire al meglio questa esperienza, è importante essere onesto con te stesso su che cosa e per quanto tempo potrai gestire la situazione e quindi colmare i vuoti con le risorse disponibili nella tua rete e sul territorio. E’ essenziale porre limiti alle tue capacità, rispettare i propri limiti e accogliere le migliori opzioni di aiuto possibili. Le domande chiave sono:
  • Quali sono i miei limiti come caregiver? Possono altri membri della famiglia o servizi della comunità supplire alle carenze nel piano di assistenza? Quali sono le soluzioni percorribili?
  • Per quanto tempo puoi dedicarti (emozioni, risorse economiche e fisicamente) a erogare assistenza a casa tua o a casa del tuo familiare?

3. Tieni caro il tuo benessere

Il caregiver può essere un impegno davvero a lungo termine e presto o tardi chiederà dazio. E’ triste vedere una famiglia che era unita litigare per lo svolgimento delle attività giornaliere base. Cerca di proiettarti oltre il tuo ruolo, anche per pochi minuti al giorno. Entrare in un sistema di aiuto reale (uno che gratifica il tuo ruolo invece che metterti in discussione) ti aiuta a stare bene. In tutto ciò che puoi fare, tieni presenta una priorità: la tua stessa salute. Le domande chiave sono:
  • Quali sono gli interessi e gli hobby importanti per te? Come li puoi mantenere?
  • Come puoi fare esercizio fisico nel corso della tua giornata?
  • in che modo puoi esprimere i tuoi sentimenti e le tue emozioni negative, in modo che gli altri membri della famiglia comprenderanno i tuoi obiettivi da caregiver familiare?
  • In quali ambienti hai bisogno di aiuto? Come puoi ottenere l’aiuto di cui hai bisogno?
  • In quale modo ti diverti? Come puoi praticarlo?
   

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