Proseguiamo in questo capitolo nel fare chiarezza tra le figure che durano i bambini a domicilio, in questo nello specifico analizziamo quali sono le differenze tra babysitter e puericultrice.
Scopriamo quindi insieme le differenze tra babysitter e puericultrice questo sesto capitolo del Manuale Babysitter – Domestici PRO a cura di FamKare.
Definizione di Babysitter
Abbiamo visto nei precedenti capitoli quali sono le mansioni e le competenze della babysitter. Quando si parla di babysitter più spesso si intende una figura che si occupa occasionalmente, o per poche ore la settimana, dei bambini.
Spesso sono figure giovani, come studenti universitari, neodiplomati o neolaureati, anche in percorsi attinenti all’educazione dei bambini. Quindi può essere comunque anche una persona qualificata, anche se non sempre la “semplice” babysitter lo è.
Tale figura può lavorare contemporaneamente anche per più famiglie .
Definizione di Puericultrice
La puericultrice sono figure professionali specializzate nella cura e nella crescita dei bambini neonati, dalla nascita fino ai 3 anni di vita. La sua professione è stata riconosciuta con la legge 1908 del 1940.
Ad oggi non c’è uno specifico corso di laurea per diventare puericultrice, tuttavia è necessario almeno essere un operatore sanitario ed educativo, con titolo di Operatore Socio Sanitario specializzato nell’assistenza all’infanzia o con un attestato di specifica scuola di puericultrici.
Non è una figura con competenze mediche, tuttavia è in grado di seguire il bambino dal punto di vista fisico, motorio e ludico, diventando un importante supporto per la madre e il padre, specie nella loro costruzione del rapporto con il bambino.
Diventa quindi un supporto per i neo-genitori a livello emotivo e psicologico per la gestione ad esempio del temuto pianto, del sonno, delle varie fasi dello sviluppo alimentare, motorio, ludico, ecc.
Per il tipo di supporto dato dalla puericultrice questo si configura più come una consulenza, o con una permanenza di breve periodo nel corso della settimana.
Come scegliere tra babysitter e puericultrice?
Ci sono molte mamme che necessitano di un supporto nella crescita dei figli fin dai primi mesi di vita del bambini, specie per chi non può andare oltre la maternità obbligatoria per molti motivi, così come le professioniste che spesso non fanno nemmeno quella.
Sicuramente nella scelta della figura più adatta a seguire i propri figli c’è da tener conto di molti aspetti:
- l’età del bambini
- il tempo che deve passare con la figura selezionata
- cosa deve saper fare la collaboratrice domestica individuata
- qual è il grado di preparazione richiesto
- qual è il budget da destinare a questo tipo di attività.
Ovviamente la puericultrice ha un costo orario molto più elevato della babysitter, in quando figura altamente specializzata, come riportato anche nel capitolo del manuale dove abbiamo trattato il costo della babysitter.
Inoltre va capito se ci sono altre figure dell’assistenza all’infanzia a domicilio, che possono fare al caso nostro, come la tata di cui abbiamo analizzato la differenza con la babysitter nel precedente capitolo.
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