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Spesso i familiari di persone anziane si sentono soli

Essere il caregiver di un familiare anziano può essere logorante emotivamente e fisicamente se non lo si condivide e senza le corrette informazioni. 

Come creare qundi un team efficace attorno al Caregiver? Di questo abbiamo parlato con Sabrina Fratus, Assistente Sociale Specialista e Disabilty Manager di SIDiMa.

Nell’intervento del webinar che abbiamo tenuto lo scorso 30.06.2021 Sabrina Fratus ci ha  spiegato l’importanza della formazione che è importante fare quando si assume il ruolo di caregiver. Infatti la condizione del caregiver è assimilabile a quella delle professioni d’aiuto, in quanto determina gli stessi carichi di stress che possono portare alla “sindrome del burn-out”. 

La differenza è che, contrariamente ai professionisti, il caregiver si trova a gestire situazioni molto complesse privo di una formazione specifica.

Per non “bruciarsi” deve quindi mettere in atto forme di “auto-tutela”, esplicitando le proprie fatiche e chiedendo un supporto sia all’interno che all’esterno del proprio nucleo familiare.

Il caregiver principale ha la regia dell’assistenza, ma non deve essere il solo ad occuparsene.

E’ opportuno invece che instauri forme di collaborazione con altri familiari, amici , vicini di casa , volontari. Questo team può aiutarlo a individuare nuove/diverse strategie o a sperimentare soluzioni già «testate» da altri con successo.

Non sempre è possibile coinvolgere più persone, ma è già funzionale essere in due . Lavorare “in coppia” è un modo per incrementare fiducia ed ascolto reciproco.

Il caregiver tende ad esonerare dalla cura i figli, specie se giovani, per proteggerli da condizioni ritenute emotivamente troppo faticose . Invece coinvolgerli (anche se solo parzialmente ) permette loro di diventare adulti più empatici e responsabili.

E’ importante distribuire i compiti, ma non necessariamente nella stessa quantità o modalità. E’ invece utile comprendere chi, tra le persone disponibili , è più adatta a svolgere una determinata mansione.

Importante: il caregiver deve imparare ad accettare che gli altri agiscano diversamente da lui, senza giudicarlo improprio o “sbagliato” . Anzi è indispensabile che sappia valorizzare il loro impegno.

Scopri a chi e come chiedere aiuto e diventare un caregiver più sereno.

Continua a vedere il video del webinar con l’intervento di Sabrina Fratus.

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