Badanti e Green Pass: ecco cosa bisogna sapere

Sono state pubblicate in questi giorni le FAQ sul sito della Presidenza del Consiglio relative al Green Pass. Tre di queste riguardano proprio badanti, colf e babysitter.

Come tutti i lavoratori dipendenti, anche le badanti, colf, babysitter, dogsitter e in generale tutti i lavoratori domestici che dal 15.10.2021 al 31.12.2021 sono tenuti a presentare il Green Pass al proprio datore di lavoro per poter entrare nell’abitazione e svolgere la propria mansione..

Le FAQ sono chiare da questo punto di vista: “Se la badante non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro” e se convivente “dovrà abbandonare l’alloggio”

Come avere il Green Pass?
Ricordiamo che per ottenere il Green Pass è necessario avere uno dei seguenti requisiti:
1. Vaccino anti Covid-19
valido per 9 mesi con entrambe le dosi o temporaneo dopo 15 giorni dalla prima dose, in attesa della seconda
2. Aver contratto il Covid-19 da non più di 6 mesi
3. Tampone negativo
Tampone rapido valido per 48 ore
Tampone molecolare valido per 72 ore

Chi paga il tampone se il lavoratore domestico non è vaccinato?

Il costo del tampone è SEMPRE a carico del lavoratore, nessun onere deve essere a carico della famiglia o dell’assistito.

Se la badante convivente, anche con Green Pass, risulta positiva al tampone dove fa la quarantena?

La FAQ specifica del Governo recita: “La normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena. Se la badante è convivente non potrà chiaramente allontanarsi dalla casa nella quale vive”, cioè quella della persona che assiste.

Chi deve controllare il Green Pass della badante?

Il controllo del Green Pass è a carico della famiglia, sia che la badante sia assunta direttamente, sia tramite Agenzia per il Lavoro, in quanto è la famiglia responsabile della salute e sicurezza sul posto di lavoro.

Come si controlla il Green Pass di badante, colf, babysitter, ecc.?

Al momento l’unico modo possibile è attraverso l’app VerificaC19, da scaricare sul proprio smartphone, in gradi di scansionare il Qr Code riportato nel Certificato verde e dare un responso positivo o negativo senza violare la privacy dei lavoratori.
Per Android su Google Play o su App Store Apple

Cosa succede se la badante non ha il Green Pass o lo ha scaduto?

Non può accedere al proprio luogo di lavoro, risulterà assente ingiustificato e non riceverà più lo stipendio né altri contributi, compresi quelli previdenziali o necessari a maturare le ferie, finché non presenta un Green Pass valido.

Cosa succede se la badante è convivente?

La badante convivente dovrà lasciare l’alloggio e come dice la FAQ relativa: “vitto e alloggio sono prestazioni in natura aventi natura retributiva e alla luce della disciplina legale e della corrispettività del rapporto di lavoro domestico è corretta la mancata attribuzione delle stesse in virtù della mancata esecuzione della controprestazione lavorativa”

La famiglia può sostituire la badante senza Green Pass?

La risposta è sì e questo non comporterà alcun onere per la famiglia, in quanto non verrà più pagato nulla per la badante assente già dal primo giorno in cui è assente. La sostituzione è di 10 giorni, prorogabile una sola volta.
Se la badante è convivente, dovendo lasciare il proprio alloggio, cederà il suo posto alla sostituta.

Se la badante si ammala durante l’assenza per mancato Green Pass cosa succede?

La malattia non avrà alcun effetto, in quanto prevale l’assenza ingiustificata per mancanza di Green Pass, pertanto la famiglia non dovrà pagare la malattia.

Se la badante ha diritto al Green Pass, ma non lo ha ancora disponibile come si può fare?

E’ possibile esibire il documento cartaceo o digitale rilasciato da farmacie, medici, laboratori o aziende sanitarie che possono rilasciare il Green Pass (vaccinazione, guarigione o tampone negativo).

Si può licenziare la badante, o il lavoratore domestico in generale, che non possiede il Green Pass?

La risposta è nì.
Secondo le disposizioni del Governo non è possibile per una azienda licenziare un lavoratore per mancato possesso di Green Pass. Ricordiamo infatti che l’obbligo rimane in vigore fino al 31.12.2021, ovvero fino al termine dell’emergenza sanitaria, qualora questa dovesse essere prorogata.
Tuttavia la disciplina del lavoro domestico, secondo quanto previsto dal CCNL Colf e Badanti Domina, il venir meno del rapporto di fiducia tra le parte può sempre dar luogo al licenziamento, che nel settore domestico è libero.
Il lavoratore domestico senza Green Pass può comunque dimettersi.

Quali sanzioni si rischiano?

Sono previste sanzioni
Il datore di lavoro che non controlla il Certificato Verde rischia una multa da € 400 a € 1.000.
Il lavoratore sorpreso sul luogo di lavoro senza Green Pass invece da € 600 a € 1.500.

Hai bisogno di sostituire la tua badante senza Green Pass?
FamKare può offrirti sostituzioni a lungo termine con il servizio BadanteZeroPensieri.

Vuoi scoprire come funziona?