Anziani non autosufficienti – Come calcolare se la badante conviene o no

E’ un’esperienza che fanno in molti. E sono sempre di più…

Stiamo parlando dell’assistenza di un anziano ormai entrato in una fase di non autosufficienza, magari per una caduta in casa o un malore. C’è il passaggio in Pronto Soccorso, il ricovero e poi il ritorno a casa dall’ospedale, il prima possibile.

La prima strategia di assistenza che a tutti viene in mente è l’attivazione della rete familiare. La  speranza è che questa condizione sia passeggera e che trascorso un certo periodo ritorni tutto com’era prima.

E quindi si attivano vere e proprie staffette in presenza a casa dell’anziano. I parenti più stretti si avvicendano in veri e propri “turni” di assistenza.

Giorno dopo giorno, alla fine del lavoro, i sabati e le domeniche.

C’è fatica negli occhi di questi caregiver familiari. Hanno iniziato tutti così e poi sono rimasti “imprigionati”, soprattutto dal punto di vista emotivo. Tanto che non riescono più a delegare la cura, anche quando diventa pesante da sopportare.

L’alibi per non affrancarsi dalla prigione emotiva in cui sono spontaneamente entrati è il costo dell’assistenza domiciliare. 

Ma quello che realmente scambiano è il tempo. E’ questo il costo più pesante da sostenere. Il tempo è davvero una merce insostituibile. Una volta passato non può più essere rigenerato.

Il tempo è il reale costo della famiglia dell’assistenza domiciliare svolta in prima persona, per attività a basso valore aggiunto (pulizie, commissioni, attese per i bisogni fisiologici, preparazione dei pasti, etc …). 

Come si fa a quantificare? 

E’ molto semplice. Moltiplica il numero delle ore dedicate all’assistenza domiciliare per il valore della tua ora lavorativa.

Fai la casalinga? Beh, gli studi sul costo del lavoro delle casalinghe dicono che il valore del tempo lavorativo della casalinga equivale a quello di un dirigente d’azienda.

Il costo della famiglia va poi integrato con il costo del “fuori focus”: lo stress dell’assistenza domiciliare del proprio anziano, il costo dell’assenza dalla tua famiglia (moglie/marito, figli, etc …), il costo della tua rigenerazione mentale dopo una giornata di lavoro, etc …

Quindi il reale costo della famiglia è questo.

Costo della famiglia = (ore spese x costo ora lavorativa) + fuori focus

Ora, per capire cosa ti conviene, basta confrontare il costo della famiglia con quello di una badante.

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